Per privacy e rispetto dei miei clienti vi parlerò del mio primo caso studio senza fare nomi.
Arrivai in questa clinica dove tutto sembrava funzionare in maniera corretta, dove tutti erano al loro posto e c’era un via vai di pazienti quasi impensabile.
A cosa servivo io?
Mi avevano cercato perchè la loro affluenza non corrispondeva al loro fatturato.
Cosa c’era che non andava? perchè i guadagni non corrispondevano al loro duro lavoro?
la risposta fu evidente dopo pochissimo tempo di osservazione, erano pieni di promozioni igiene, promozioni sbiancamento dentale, promozioni, addirittura, sulle faccette, insomma, pienamente concentrati su scontistiche sull’estetica.
Il fatto può non sembrarvi così determinante, anzi per molti potrebbero sembrare ottimi specchietti per le allodole, una sorta di “butta dentro” publlicitari.
Erano presenti su piattaforme come groupon (nulla da dire su una app multimiliardaria), ma la gente che entrava nella struttura era interessata ai prezzi bassi e all’estetica spicciola, come credete di sembrare professionali ed affidabili se la vostra facciata pende su altri valori?
Non è stato difficile reindirizzare la loro politica di marketing, rieducare i pazienti e istruire il personale al pensiero che “quello che costa poco vale poco”.
Fatevi pagare per quello che sapete fare.